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  Lo Studio professionale opera nel settore delle telecomunicazioni nell’ambito della redazione della modulistica finalizzata all’ottenimento del parere sanitario rilasciato dalle ARPA per l’installazione e/o la riconfigurazione di Stazioni Radio Base per telefonia cellulare e degli impianti per il broadcasting radiofonico e televisivo.

    Si effettuano inoltre rilievi di campo elettrico e magnetico in bassa frequenza utilizzando strumentazione certificata e periodicamente tarata presso centri di taratura S.I.T. o equivalenti.

    La legge quadro 36/01 prevede per le intensità dei campi: un limite di esposizione, un valore di attenzione ed un obiettivo di qualità.

Il limite di esposizione è il valore che non deve mai essere superato per le persone non professionalmente esposte (quindi il pubblico).
Il valore di attenzione si applica agli ambienti residenziali adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, e loro pertinenze esterne, che siano fruibili come ambienti abitativi quali balconi, terrazzi e cortili esclusi i lastrici solari.
L'obbiettivo di qualità è un valore che dovrebbe essere raggiunto nel caso di nuove costruzioni.

    Per i campi ad alta frequenza (da 0,1 MHz a 300 GHz) il limite di esposizione previsto dal DPCM 8.7.2003 (G.U. n. 199) è compreso fra 20 V/m e 60 V/m a seconda della frequenza. Il valore di attenzione e l'obiettivo di qualità sono invece di 6 V/m.
    Nel caso di esposizione a campi elettrici e magnetici alla frequenza di 50 Hz generati da elettrodotti, non deve essere superato il limite di esposizione di 100 microT per l'induzione magnetica e5 kV/m per il campo elettrico, intesi come valori efficaci. Nelle aree gioco per l'infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, si assume per l'induzione magnetica il valore di attenzione di 10 microT, da intendersi come mediana dei valori
nell'arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio. Nella progettazione di nuovi elettrodotti in corrispondenza di aree gioco per l'infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore e nella progettazione dei nuovi insediamenti e delle nuove aree di cui sopra in prossimita' di linee ed installazioni elettriche gia' presenti nel territorio, e' fissato l'obiettivo di qualita' di 3 microT per il valore dell'induzione magnetica, da intendersi come mediana dei valori nell'arco delle 24 ore nelle normali condizioni di esercizio.

    Lo Studio di ingegneria opera nell’ambito del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 dal titolo “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, seguendo gli aspetti inerenti la protezione dei lavoratori dall’esposizione all'agente fisico "campi elettromagnetici".

    I lavoratori sono esposti a varie porzioni dello spettro che caratterizzano le radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti. Esse sono connesse ad attivita' commerciali, (ad esempio i varchi magnetici utilizzati nei sistemi antitaccheggio), ospedaliere, (quali apparecchiature per la Marconi, la Radar, la Tecar, la Magnetoterapia, etc...), industriali, (come ad esempio saldatrici, presse, forni ad induzione etc...).

    L'ing. Coacci ha acquisito nel corso degli anni una esperienza significativa nei sopra citati ambiti, sviluppando specifiche procedure di misura per particolari tipologie di sorgenti: centrali termoelettriche, processi di saldatura, radar a bordo di navi mercantili, ecc. Si sono svolte inoltre attività di progettazione di opportune schermature per il campo elettrico nei vari intervalli di frequenza.


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Normativa vigente:

Legge quadro 22/02/2001, n. 36, "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici", G.U. 7 marzo 2001, n. 55.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 08/07/2003
"Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni  a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz", G.U. 28 agosto 2003, n. 199.

D.to Legislativo 01/08/2003, n. 259
"Codice delle comunicazioni elettroniche", G.U. 15 settembre 2003, n. 214.

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 08/07/2003
Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni  a campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti", G.U. 28 agosto 2003, n. 200.

Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro
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Strumentazione utilizzata:

- Misuratore di campo 
elettrico e magnetico della
PMM mod. 8053;

- Sonda per campo
elettrico
mod. EP330;

   - Sonda per campo elettrico
 e magnetico mod. EHP-50C.